Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: Approvato il bilancio di previsione 2005. Data: venerdì 13 maggio 2005 13.22 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Consiglio Comunale seduta del 12 maggio 2005 Giovedì 12 maggio è stato approvato, con i voti favorevoli della maggioranza - i gruppi di opposizione hanno votato contro - il Bilancio di Previsione per il 2005 ed il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, in cui sono contenute le scelte dell'Amministrazione Comunale riguardanti il programma amministrativo per l'anno in corso. L’Assessore Franco Trillocco, ha illustrato i punti fondamentali del bilancio 2005. Di seguito il testo dell'intervento dell'assessore in sede di Consiglio: "Signori Consiglieri, quella che vado a presentarVi è la relazione revisionale e programmatica al bilancio 2005. E’ quindi l’occasione per illustrarVi le linee guida, di indirizzo economico finanziario, della nostra Amministrazione per i prossimi mesi. Il bilancio di previsione 2005 è, per questa Amministrazione, uno strumento capace di attivare quelle linee programmatiche che lo stesso Consiglio comunale ha approvato. Abbiamo, in questo modo, voluto fornire solide “gambe” al programma elettorale che ha ottenuto dai cittadini il mandato per essere attivato. Quest’anno presentiamo un documento complessivo che , sia nella forma che nei contenuti, risulterà più leggibile per tutti. A questo scopo negli atti a Vs.disposizione avete trovato una relazione tecnica corposa e dettagliata predisposta dagli uffici finanziari. Spero che ciò ci consenta di entrare più agevolmente nelle dinamiche gestionali e nella programmazione 2005/2007. Negli ultimi anni, sia a livello internazionale che nel nostro paese, abbiamo avuto e stiamo avendo un ciclo economico non particolarmente positivo. Ciò avrebbe dovuto e dovrebbe portare a misure di rilancio dell’ economia, a ricercare ed ottenere una maggiore capacità del potere di acquisto da parte di cittadini e famiglie, con politiche volte ad incrementare i consumi. Sono le richieste continuamente manifestate dal mondo produttivo in tutte le sue componenti rappresentative, dalla Confindustria alle organizzazioni sindacali e di categoria. All’opposto, il documento di programmazione economica-finanziaria del Governo per l’anno corrente, anche e soprattutto nella parte che deve essere recepita nei bilanci degli Enti Locali, conferma e rafforza quanto di negativo aveva previsto negli anni precedenti. In particolare: 1. La costante riduzione dei contributi erariali. 2. L’indisponibilità del gettito consolidato del fondo sviluppo investimenti 3. La compensazione della compartecipazione Irpef, che sebbene in aumento, viene detratta dai contributi statali. 4. L’impossibilità di disporre come leva fiscale di aumenti dell’ addizionale Irpef. Allo stesso tempo, però, pone a carico degli Enti Locali tutto l’onere relativo all’onere contrattuale dei dipendenti degli enti stessi. Infine i criteri per il rispetto del patto di stabilità. Mentre in Europa chiedono per lo stato italiano più flessibilità, i nostri governanti chiedono agli enti locali più rigidità. Si passa dal criterio della “crescita programmata del saldo finanziario” a quella della “evoluzione controllata della spesa”. Quello che appare francamente incomprensibile è il fatto che i criteri per il rispetto del patto di stabilità non si applicano più solo alle spese di parte corrente, ma includono anche la spesa in conto capitale, cioè gli investimenti. Ciò è veramente PARADOSSALE in quanto non solo si impedisce agli enti locali di erogare quei servizi a cui essi sono deputati e che la comunità si aspetta siano costantemente migliorati, resi più efficienti e funzionali. Con questa finanziaria si nega a quegli enti locali che ne avrebbero la possibilità di fare ulteriori investimenti. Tutto ciò è stato ed è duramente contestato dagli Enti Locali, Regioni in testa, dall’Anci Nazionale e Regionale, anche e soprattutto per i tagli significativi nel campo sociale e sanitario. Auspichiamo e speriamo quindi che questa atteggiamento del governo nazionale cambi nella forma, ma soprattutto nei contenuti, relativamente alle tematiche ora citate. La nostra Amministrazione è consapevole che per realizzare una buona politica di investimenti occorre accompagnare alla relazione revisionale e programmatica di bilancio anche e soprattutto una attenta azione di monitoraggio-contenimento e razionalizzazione della spesa, GRAVANDO IL MENO POSSIBILE SULLE TASCHE DEI CITTADINI. In questa ottica si è ritenuto di mantenere invariate le aliquote della nostra imposta più significativa, l’ICI. L’aliquota che applichiamo per le prime case è la più bassa fra i Comuni della provincia di Grosseto, al minimo da quanto previsto dalle attuale disposizioni. Nonostante ciò l’ entrata prevista per il 2005 è maggiore rispetto a quanto previsto nel 2004 grazie all’accurato lavoro di accertamento e lotta all’evasione che sta portando avanti l’ufficio predisposto. Un aumento è previsto per la TARSU, vista la necessità di andare alla copertura totale, per il costo di questo servizio, a carico dell’utente. Il totale delle entrate di parte corrente ammonta a € 12.984.000 dei quali € 10.206.000 per entrate tributarie, € 957.000 da contributi, € 1.820.000 di entrate extratributarie. Nel predisporre il programma di spesa vista anche la particolare congiuntura economica, l’Amministrazione ha ritenuto prioritaria una maggiore attenzione verso quei settori della società che soffrono maggiormente e che hanno più bisogno di aiuto come i minori, gli anziani, i giovani, le famiglie. Anche in un realtà come Monte Argentario vi sono ancora sacche di povertà che non si esprimono necessariamente con bassi livelli reddituali, ma con difficoltà di accesso ai servizi, impossibilità a svolgere funzioni, ad integrarsi nel tessuto sociale o difficoltà ad entrare in maniera stabile nel mondo del lavoro. L’Amministrazione ha ritenuto compito primario affrontare queste problematiche. Lo ha fatto anche attraverso una concertazione con le rappresentanza di varie associazioni di categoria, in cui sono emerse ulteriori e interessanti indicazioni che, per quanto lo consentono le risorse a disposizione, abbiamo cercato di recepire all’interno del nostro bilancio. I servizi, di cui i cittadini di Monte Argentario hanno beneficiato in questi anni, sono stati consolidati e rafforzati. Mi riferisco in particolare al sistema di tutela delle persone in difficoltà. I nuovi programmi ed i nuovi impegni in campo sociale, dove la spesa totale prevista ammonta ad € 1.100.000, riguardano: 1. l’istituzione della consulta della sanità (impegno € 10.000); 2. l’istituzione del servizio di telesoccorso (€ 15.000); 3. la compartecipazione per il servizio di urgenza territoriale 118 (€ 15.000); 4. il programma riguardante le politiche giovanili (€ 50.000); E’ inoltre nostra intenzione FAVORIRE la richiesta di punti unici di accoglienza da istituire in convenzione con la Asl. Da un punto di vista economico-finanziario rimangono sostanzialmente stabili gli importi previsti per le funzioni d i polizia locale, per quelle relative alla cultura e ai beni culturali, la spesa per le funzioni del settore sportivo e ricreativo, quelle per la viabilità ed i trasporti. Aumentano le spese per il personale, anche per far fronte ai rinnovi contrattuali, in parte quelle per la pubblica istruzione, le funzioni nel campo turistico e quelle riguardanti lo sviluppo economico. Il totale delle spese in parte corrente e pari ad € 13.091.000, che sale a € 13.828.000 se si considera che le entrate in parte corrente finanziano per € 736.570 le quote di capitale per l’ammortamento dei mutui. L’equilibrio di parte corrente è stato raggiunto mediante l’utilizzo di parte degli oneri di urbanizzazione (€ 516.000) così come ammesso dalla legge finanziaria. L’importo utilizzato rimane nei limiti stabiliti dalle norme che non impongono vincoli di destinazione. Nonostante ciò si è ritenuto di individuarne l’utilizzo così da avere un continuo riscontro tra le entrate e le uscite, per non creare disequilibri finanziari e di cassa. Nelle entrate è stato applicato, per un importo di € 358.000, una parte dell’avanzo presunto 2004 per finanziarie programmi e impegni che potranno essere assunti successivamente all’approvazione del conto consuntivo come da disposizioni di legge. A questo proposito vorrei anticiparVi che la maggiore entrate di oneri di urbanizzazione nel 2004, determinata dalle somme introitate per il condono di Dicembre, unita alla parte di avanzo 2003 non applicata e alle economie sugli stanziamenti di spesa e sugli impegni a residui del 2004, oltre a questa applicazione parziale, ci consentiranno, in sede di consuntivo, di vincolare opportune somme per far fronte a eventuali entrate di difficile esigibilità e per eventuali restituzioni su oneri concessori per condoni non definibili. Per quanto concerne la parte in conto capitale del bilancio, il piano triennale delle opere pubbliche, predisposto dall’ufficio competente, prevede investimenti per € 12.210.000 dei quali € 7.210.000 nel corrente anno. Di questi, € 600.000 relativi alle manutenzioni verranno finanziati con gli oneri di urbanizzazione; € 500.000 che occorrono per la manutenzione del verde pubblico delle strade e delle spiagge comunali, sono finanziati con i proventi, conteggiati con stima prudenziale, del nuovo condono ambientale. L’art. 167 comma 4 del D.Lgs 42/2004 li finalizza alla salvaguardia nonché agli interventi per il recupero dei valori paesaggistici e di riqualificazione del territorio e delle infrastrutture pubbliche. Le altre opere per un totale di € 6.110.000 verranno finanziate ricorrendo al credito. Nella relazione predisposta dai servizi finanziari, viene riportato l’elenco delle nostre società partecipate con l’indicazione della nostra quota di partecipazioni e degli utili (o perdite) generati al 31/12/2003, oltre che al patrimonio netto. Gli utili e la loro eventuale distribuzione per l’ esercizio 2004, vengono ufficializzati dopo l’approvazione di bilancio che avviene entro il 30 Aprile di ogni anno. Se ce ne sarà data l’opportunità di usufruirne, li recepiremo con apposita variazione di bilancio. Nella stessa relazione viene dato conto anche dell’intenzione dell’ Amministrazione di procedere all’attuazione del controllo di gestione e di procedere ad una rivisitazione di regolamento di Contabilità. Mi preme sottolineare, come evidenziato dall’organo di revisione, che gli stanziamenti totali, proposti nel bilancio 2005, superano il limite imposto dalla normativa sul “PATTO DI STABILITA’”. Voglio precisare che ciò non è presupposto di illegittimità, ma che sarà oggetto di controllo puntuale nel corso dell’anno da parte degli uffici finanziari. Abbiamo ritenuto di procedere in questo senso per avere un margine di manovra laddove si dovesse verificare una improcedibilità su qualche progetto o nel caso avessimo accesso, per qualunque delle opere in progetto, a finanziamenti della Comunità Europea. E comunque nella considerazione che gli stanziamenti per loro natura indicano il massimo della spesa e quindi originano economie e non sfondamenti. Con il ringraziamento a tutto il personale del settore Bilancio, concludo la mia esposizione." Porto S.Stefano, 13 maggio 2005